Potevo rimanere offeso!
Canton Ticino.
Lo affermava con enfasi il Sig. Rezzonico. Ma anche senza l’aiuto del trio Aldo Giovanni e Giacomo in uno dei loro geniali sketch (tipo questo) in realtà potevo rimanere offeso anche io un sacco di volte.
Come il pilota amatoriale Alberto Fontana alias “Naska”.
Per chi non lo conoscesse, Naska è uno youtuber pilota di moto amatoriale, se vi incuriosisce, eccovi il suo link facebook.
Personalmente lo invidio, è riuscito a far diventare remunerativo qualcosa che in genere è una spesa per molti, o una possibilità per i più fortunati.
Insomma Naska ha fatto della moto il suo mestiere, utilizzando le nuove tecnologie e potendo permettersi quindi di montare in sella ad una moto preparata da pista e gareggiare nei campionati amatoriali.
Come ogni pilota purtroppo, il rischio di infortunarsi in sella è alto. E difatti Naska non è nuovo ad infortuni in circuito (come tutti coloro che amano correre su pista d’altronde). Ma l’ultimo sfortunatissimo evento, avvenuto nella prima gara del campionato amatoriale a Misano a Luglio 2020, ha avuto conseguenze piuttosto serie.
Frattura di una vertebra e dell’astragalo del piede destro. Io da profano, ho immediatamente pensato che la vertebra fosse il problema principale, ma a quanto pare è l’astragalo che ha una degenza lunghissima e presenta le maggiori difficoltà a ritornare come prima. Per intenderci non è garantito che si recuperi completamente la mobilità.
Essendo assicurati, COME SI VIENE RISARCITI?
I risarcimenti per gli infortuni vengono calcolati utilizzando delle apposite tabelle che, in base al tipo di danno, determinano una percentuale di invalidità permanente o temporanea. La percentuale, rapportata al capitale assicurato, determina infine il risarcimento principale. Spesso le polizze infortuni hanno anche delle garanzie aggiuntive in forma di diaria da ricoveri oppure rimborso esami diagnostici che mantengono indenni gli assicurati dal sostenere spese a volte piuttosto onerose e necessarie per poter procedere con le cure del caso.
Per fare il conto della serva: con 300.000 euro di massimale assicurato di sola invalidità permanente, un danno certificato del 10% andrebbe a risarcire 30.000 euro solo per questa garanzia. La tabella INPS infatti identifica proprio in 10 punti percentuali il danno proveniente dalla frattura dell’astragalo (Fonte: INPS).
Va da se che diventa una mano santa per professionisti, lavoratori autonomi, e in genere persone esposte al rischio come chi fa tanti chilometri in auto, usa lo scooter o la moto per spostarsi (soprattutto in città), pratica sport estremi.
Non tutti sanno però che le polizze infortuni possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi venendo quindi a costare molto meno di quanto si creda. Per approfondimenti, ne parlo QUI
L’importante è non perdersi mai d’animo, essere seguiti da medici professionisti, e dotarsi di coperture in grado di garantire serenità in un momento difficile come una convalescenza.
Naska difatti continua la propria attività, al momento provando, con mia somma invidia, anche le supercar di ultima concezione. Ad Imola ha provato la guida di una Lamborghini Huracan ad esempio.
I nostri migliori auguri al pilota, sperando di vederlo al più presto calcare i circuiti.
Anche il sottoscritto ad esempio in pista è riuscito a mettere giù il ginocchio. Poi il gomito…poi la carena, i semi-manubri e tutti il resto. Ancora raccolgo pezzi di ghiaia quando faccio la manutenzione.