Passami la chiave da 14, il cacciavite e un calendario del 2021
Legnano
Meccanici esperti. Personaggi scettici, osservatori. Gente che ha anche una sorta di istinto per certi casi, che sente le differenti frequenze emesse da un mezzo meccanico e ne identifica il problema.
Un mio caro amico ha preso uno scooter usato, essendo entrambi motociclisti nessuno dei due è particolarmente esperto di tali mezzi. Dopo un pò di giorni dividiamo i litri di carburante utilizzato per la distanza indicata sul cruscotto calcolando i consumi che si attestano sui 14-15 km con un litro, decisamente assetato direi. Peccato che l’acquisto del veicolo nasca anche dalla volontà di ridurre i consumi della Aprilia Tuono 1000 che usata da diporto non è proprio parsimoniosa.
Si ma consuma praticamente di più sto scooter, qualcosa non quadra. Il piccolo meccanico che è in noi si risveglia e cominciamo a fare le ipotesi più fantasiose.
Cambiamo la gomma posteriore
Cambiamo la trasmissione
Cambiamo l’olio del motore
Cambiamo il filtro aria
Magari è il bauletto…
Sto scooter continua a consumare come una portaerei, non ne vuole sapere.
Vabeh…mentre pensiamo al da farsi continuiamo ad usarlo fino a quando, per magia, lo scooter comincia a consumare praticamente la metà. Pensiamo ad un buco nel serbatoio, a benzina allungata con acqua o chissà che altro.
Alla fine il cruscotto conteggiava la distanza percorsa…in miglia! (circa 1,61 km).
Quindi i km dello scooter sono diversi, e i consumi sono quasi la metà.
Ma quanto siamo fessi?
Eppure sul cruscotto era indicato a chiare lettere da più di un mese.
E’ proprio per questo che esistono i professionisti.
Sono molti gli esempi di indizi sotto il naso di cui a volte non ci si rende conto. Molto probabilmente un meccanico lo avrebbe visto immediatamente evitando perdite di tempo e denaro.
Lo stesso si può dire per i contratti. Clausole, esclusioni, rivalse, i contratti assicurativi non sono tutti uguali, il prezzo non è assolutamente l’unica variabile, un consulente assicurativo lo sa.
Se un prodotto costa il doppio di un altro, molto probabilmente sono prodotti completamente diversi e non paragonabili.
Oggi peraltro con le possibilità offerte dalla rete, è facile limitarsi al classico “inserisci la targa e la tua data di nascita per un preventivo” e comprare quello che costa meno. Non a caso le compagnie on line sono state obbligate a fornire set informativi e a specificare in chiaro clausole e limitazioni prima di poter proporre una assicurazione.
Mai confrontato contratti non solo sul prezzo?
Quanti di noi hanno realmente letto un contratto assicurativo, e quanti ne hanno confrontato più di uno decidendo poi con cognizione? Non molti purtroppo. Per questo è necessario che il consumatore venga difeso, perché da soli è difficile trovare il bandolo della matassa.
Conosco personalmente persone che hanno scoperto solo dopo di non essere assicurate con la convenzione indennizzo diretto (che consente di chiedere i danni alla propria compagnia accorciando i tempi di risarcimento in caso di ragione), perché non adeguatamente informati dall’intermediario.
Non a caso in questo articolo si legge di un controllo della Guardia Di Finanza nelle sedi di un broker e di una agenzia digitale, proprio per sospetti casi di non trasparenza delle condizioni.
I contratti assicurativi non sono una cosa semplice, se lo fossero non sarebbero obbligatori. E’ sempre importante leggere a fondo i contratti e, se si preferisce, chiedere a qualcuno di farsi assistere non è peccato, anzi.