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No Alpitour? ai ai ai….

Malpensa.

Ormai ho dimenticato la sensazione che si prova ad organizzare un viaggio. La limitazione alla circolazione ha bloccato quasi completamente il settore del turismo, ad oggi uno dei più colpiti.

Una volta di questo periodo ci si organizzava per delle partenze, voli, noleggio auto in loco, oppure itinerario per un bel giro in moto di qualche giorno. Oggi tutto questo sembra passato remoto.

Eppure prima o poi torneremo a farlo, a prenotare, ad entrare nelle agenzie di viaggio, a controllare se la crema solare è scaduta o se il costume ci entra ancora.

partiamo

Io avrei preso un aereo per andare a vedere la prima gara del campionato MotoGp nel circuito di Losail. In primo luogo perché non sono mai stato in Quatar, e poi per respirare nuovamente odore di gomme bruciate sull’asfalto che mi riportano indietro nel tempo.

Non sono un grandissimo amante delle zone desertiche, mi si infila sabbia ovunque e in genere distruggo uno smartphone o una macchina fotografica. Ma ne subisco indubbiamente il fascino.

In particolare mi intriga l’opportunità di vedere una gara in notturna come quella di Doha.

Però poi mi ricordo i tiri mancini messi a segno da diverse compagnie aeree, ferroviarie ed altri vettori che, in un primo momento, allo scattare dei blocchi alla circolazione, hanno in pratica negato i rimborsi a molti dei propri clienti.

Complice la confusione generata all’inizio, il fatto anche che il sistema stesso non fosse preparato ad assorbire un urto di tale portata, il danno è stato grave e la fiducia compromessa. Se la sono cavata meglio i viaggiatori che hanno utilizzato un Tour Operator, Agenti di Viaggio o professionisti del settore, che hanno già delle regole ben precise per situazioni anche complesse come la pandemia.

Ricordate lo spot Alpitour?

Difatti i turisti fai da te hanno subito negli ultimi mesi notevoli disagi dovuti proprio alla “distanza” presente tra le compagnie aeree e i privati, distanza aumentata a seguito della mole di richieste di rimborso ricevute.

Hanno imprecato sicuramente meno coloro che avevano una assicurazione viaggi che comprendesse l’annullamento ed il rimborso del biglietto.
Personalmente non ho mai fatto un programma di viaggio senza una apposita copertura, il rischio di perdere caparre o dover pagare rimborsi (attenzione a prenotare con carta di credito) sarebbe veramente troppo elevato.

Stai organizzando un viaggio? Contattami!

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