Auto/MotoFamiglia

Che ce ne food!!

Via lattea, Sistema Solare, Europa, Italia, Pregnana Milanese

Me lo immagino sto “zoom” galattico effetto film d’azione di categoria F di fine anni 2000. Mi sento un po il Piero Angela de noartri. “Che ce ne food” è il nome (fantastico) di un bar che si trova proprio a Pregnana Milanese, ridente paese della periferia nord di Milano. Cosa c’entra? E che ne so, ma ho riso tutta la mattina quando ne ho letto il nome e mi ha fatto ricordare di una richiesta di aiuto ricevuta poco fa.

Insomma…un amico mi manda un messaggio whatsapp sull’incazzato-andante perché sta pagando una polizza RC Auto in scadenza, ma gli costa uno sproposito. Io ricordo quale fu il motivo: anni fa acquistò un veicolo nuovo e gli fu regalato un anno di polizza auto in omaggio. Comprando l’auto al figlio, non si interessò troppo della cosa e visto che nel contratto era compreso anche un anno di RCA…pensarono “che ce ne food” e procedettero all’acquisto. Purtroppo alla scadenza del primo anno arrivò puntuale la fregatura. 

La sola

Alla scadenza scoprì che gli era stata fatta una copertura in classe 14, e che alla scadenza un anno dopo, avrebbe dovuto assicurare la vettura continuando con quell’attestato di rischio, e quindi in classe 13 (un anno senza sinistri). Peccato che lui (il padre)  avesse la propria auto in classe 1 da anni, e sarebbe bastato applicare la legge Bersani per farla avere, seppur con minime differenze, anche al figlio convivente. Ma ormai la frittata è fatta, non è possibile usufruire della legge Bersani per auto già di proprietà, avrebbe dovuto farlo subito all’acquisto, oppure incasinandosi l’esistenza volturando l’auto a proprio nome con tutti i costi del caso.

Ma oggi?

Oggi potrebbe usufruire della classe di merito familiare (ne parlo QUI) con tutti i pro…e soprattutto i contro che questa comporta, infatti il figlio potrebbe beneficiare della classe del padre ma in caso di sinistro per oltre 5000 euro affrontare un aumento di 4 classi di merito, che pesano moltissimo sul rinnovo assicurativo dell’anno dopo.

Non accettare regali dagli sconosciuti mi dicevano sempre…beh, avevano ragione. Pensate ad esempio che nel 2015 l’IVASS (istituto di vigilanza sulle assicurazioni) dovette emanare una informativa per aiutare tutti coloro che si sarebbero trovati a poter usufruire di questo anno di RCA gratuito.

Eh si, IVASS dovette intervenire perché alcuni di questi “regali” venivano fatti utilizzando non delle normali assicurazioni, ma delle coperture dette a “libro matricola” ossia una assicurazione collettiva a nome di una società (in genere il rivenditore, concessionario o casa produttrice dell’auto) che, non essendo intestate al cliente che compra l’auto, non davano diritto ad un attestato di rischio. In parole povere si perdeva ogni diritto alla classe di merito, e recuperare quella maturata in anni di guida virtuosa diventava impossibile. Senza contare che le polizze a libro matricola spesso utilizzano la formula “a franchigia” ossia in caso di sinistro una parte del danno è a carico dell’assicurato.

L’intervento lo potete trovare sul sito dell’IVASS, a pagina 218 della pubblicazione annuale del 2015

Insomma i regali sono pericolosi quando non valutati attentamente, IVASS stessa consiglia di rivolgersi al proprio intermediario per trovare la soluzione più adatta.

Esistono soluzioni per poter sfruttare l’anno di RCA gratuito?

Certo, l’importante è farsi rilasciare tutta la documentazione prima, e portarla al proprio intermediario, perché è possibile utilizzare l’anno di copertura gratuito anche senza incasinarsi l’attestato di rischio, il tuo intermediario saprà come fare, e alla scadenza potrai continuare con un attestato senza “buchi” e con la classe di merito corretta.

Se ne potrebbe parlare davanti ad un caffè, ma in attesa di poterci spostare nuovamente dovremo avvalerci di mail e messaggi e telefono, se hai bisogno, contattami.

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